L’importanza del marketing trasmesso dalla docente UET Guendalina Iafrate, form-Attrice per passione
- Maggio 30, 2014
- Pubblicato da: Gestore Roma
- Categoria: Blog Parola ai docenti
E’ la docente più amata della UET Roma. Non solo per la sua preparazione e capacità di trasferire conoscenza. Ma anche per la sua grande umanità e disponibilità. In questo post proviamo a conoscere meglio Guendalina Iafrate, docente di Marketing Turistico.
Guendalina Iafrate si racconta
Parlaci un po’ di te, qual è il tuo percorso formativo e cosa ti ha portato a scegliere la tua professione?
Provengo da una famiglia di imprenditori, proprietari di una serie di pubblici esercizi, per lo più legati al cibo e alla ristorazione in genere. Ed è stato mio padre a trasmettere la cultura e la cura del cliente.
Da bambina trascorrevo le giornate nei negozi ed osservavo i clienti, che sono stati i miei primi vicini di casa. Ed ho cominciato fin da quei tempi a farmi delle domande come: chi erano i miei clienti, cosa volevano, cosa li poteva soddisfare. E cosa poteva fare la differenza tra l’essere soddisfatti in pieno ed esserlo meno.
Dopo, quando ho iniziato a studiare il marketing, ho trovato le mie risposte.
I primi passi alla SIST
Ho studiato alla SIST (Scuola Internazionale di Scienze Turistiche) a Roma. Che era una delle 10 business school gestite dalla WTO (World Travel Organization).
Qual era il tuo sogno da bambina? Come ti vedevi nel futuro?
Il mio sogno era quello di diventare direttore d’albergo. C’è chi sogna di fare la veterinaria, chi sogna di diventare una dottoressa e io invece sognavo di dirigere un albergo. Ancora oggi lo ritengo uno dei luoghi più misteriosi ed affascinati, un non luogo dove il mondo viaggia e ti passa davanti.
Chi sono i tuoi punti di riferimento a livello lavorativo? Hai avuto un mentore?
Quando studiavo alla SIST ho incontrato il prof. Alessandro Perini che è stato responsabile delle Pubbliche Relazioni in Alitalia per circa 20 anni.
Fu amore a prima vista. Ovviamente intendo dal punto di vista professionale, tanto che feci la tesi finale con lui.
Le risorse umane, quanto pesano nell’industria turistica
La tesi trattava il tema delle capacità assertive del personale di contatto, quindi come la risorsa umana fosse un elemento strategico nell’industria turistica.
Fu proprio lui a spronarmi e a farmi capire come potessi essere adatta a fare la formatrice.
Io non ci avevo pensato, volevo ancora fare la direttrice d’albergo. Lui riteneva che io avessi un talento come formatrice e si è fatto subito mio promotore, presentandomi anche qui alla UET come docente.
Il prof. Perini ha visto in me qualcosa che io neanche immaginavo. Ed ha avuto ragione, poiché ormai sono più di 10 anni che faccio questo lavoro.
L’altro grande riferimento è stato mio padre. Era un imprenditore e quindi un uomo di marketing ma non lo sapeva. Lui mi ha educata verso l’orientamento al cliente in maniera pratica.
Le nuove strategie di marketing
Come sono cambiate le strategie di marketing in questi ultimi anni? è complicato stare al passo con i tempi?
Diciamo che è cambiato l’approccio rispetto al passato e si è passati da un marketing classico ad uno relazionale. Adesso bisogna avere un rapporto di interazione con il proprio cliente, non esiste più una comunicazione univoca e unidirezionale.
I consumatori moderni non vogliono essere una massa informe e senza interessi, vogliono essere trattati come persone e non come consumatori.
Le persone non sono insofferenti alla pubblicità ma all’invadenza del messaggio pubblicitario. Le aziende devono considerare questo cambiamento altrimenti perdono spazio sul mercato.
Anche i social network e Internet hanno contribuito a questo cambiamento perché oggi sono gli utenti stessi a creare i contenuti e se tu dici questo prodotto sbianca meglio di quest’altro e non è vero puoi essere facilmente smentito.
Focus sugli studenti
Gli studenti come si rapportano con la tua materia: sono propositivi? Incuriositi? Polemici?
Sono molto propositivi e anche curiosi. A volte sono polemici nel capire le logiche del mercato, soprattutto i più giovani, forse anche perché ancora troppo innocenti e poco smaliziati.
Ma è solo un passaggio secondo me, quando si accorgono davvero del valore e della funzione del marketing per un’azienda superano facilmente le perplessità.
Cosa vuol dire lavorare e cosa vuol dire per te insegnare alla UET?
Per me lavorare è fisiologico. Lavoro da sempre ed ho iniziato da giovanissima, avendo delle aziende di famiglia e diversi esercizi commerciali tutte le estati e le domeniche le passavo lavorando, non esisteva vacanza.
Quando lavorare è un vero piacere
Ma non era una forzatura. Lo facevo e lo faccio perché mi piace lavorare e mi piace il mio lavoro.
Non solo, mi piacciono le persone, il contatto col pubblico. Ho fatto anche teatro e credo che quest’esperienza mi sia servita molto nel mio lavoro di Form-Attore.
Io cerco di facilitare e trasferire in maniera semplice e diretta quello che conosco e quello che ho studiato sui libri. Il mio obiettivo è che tutti i ragazzi, a prescindere dalle conoscenze pregresse, possano capire la mia materia, negli anni ho lavorato molto su questo.
Quando vado in aula lo faccio con entusiasmo perchè so che dall’altra parte ci sono delle persone che hanno voglia di conoscere e di apprendere quello che io posso offrire loro, ma soprattutto perchè so già che mi aspettano tante nuove cose nuove da imparare.
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