di Matteo Masella

Diario di viaggio: conclusioni – Post 7

Ho trovato la mia strada

Guardando indietro a due anni fa, sono davvero felice di come abbia trovato la mia strada. Felice di non avere più confusione nella mente, ma di avere traguardi e motivazioni per raggiungerli. Fino a due anni fa avevo avuto esperienze di lavoro del tutto incoerenti tra di loro, ciò mi rendeva titubante circa il mio futuro. Prima di iniziare questo corso non avevo le idee ben chiare, sapevo solo che il Turismo doveva far parte della mia vita, ma cosa: hotel, agenzie viaggi, tour operator? Non sapevo in quale di questi settori mi sarei trovato meglio. Mi sono soltanto lanciato in questo percorso volendo provare tutto. La fortuna ha voluto che il mondo alberghiero mi abbia affascinato sin dal primo momento.

La cosa più importante che ho maturato in questi due anni è che adesso so esattamente cosa voglio fare nella vita, come agire e come comportarmi in questo mondo.

Niente più incertezze

Purtroppo, di questi giorni, non è facile, anche alla mia età, sapere ciò che si vuole fare nella vita. Quel ragazzo di due anni fa che vagava nelle incertezze ogni giorno, adesso è cambiato. Questo percorso mi ha dato tanto, ha rappresentato tutto ciò di cui avevo bisogno. Dalle competenze da assumere, alle esperienze lavorative da fare, fino anche alla vita da fuorisede, che di certo rende più eccitante la tua vita. Mi trovo in una generazione dove molti miei coetanei della mia città sono confusi, hanno poca autostima, non riescono a trovare un lavoro e si abbattono giorno dopo giorno. Anche io fino a poco fa mi sentivo esattamente così.

Bisogna credere in se stessi senza pensare troppo a cosa ti può accadere di negativo perché sennò non si farà mai nulla nella vita.

Il mestiere del Receptionist

Del turismo non sapevo nulla, mi piaceva soltanto viaggiare e confrontarmi con diverse culture. Non potevo immaginare cosa ci fosse dietro il prendere un singolo aereo, pernottare in un hotel o organizzare degli itinerari. Adesso ho un’ampia conoscenza di tutto ciò. E per chi ama il turismo è davvero importante, perché ti rende responsabile e più consapevole delle scelte che si fanno. Pensavo che il receptionist fosse un lavoro molto facile: MA CHE FARÀ MAI UN RECEPTIONIST SE NON ACCOGLIERE GLI OSPITI E PASSARE IL TEMPO A GIOCARE AL COMPUTER?

Bene, è tutto tranne che questo. Un lavoro dinamico, soprattutto se ti trovi nelle grandi città, dove si hanno poche pause e dove devi sempre essere concentrato e sul pezzo.

Lavorare negli Hotel in più paesi e comunicare con culture diverse

Non si tratta solo di essere sorridenti e gentili. Bisogna essere competenti, conoscere la città, i mezzi di trasporto, i posti migliori per mangiare o da visitare. Essere a conoscenza della contabilità perché il receptionist si occupa anche di ricevere pagamenti, fare ricevute o fatture. Ottime abilità di problem solving perché di imprevisti ne capitano molti ogni giorno. Come ho scritto negli articoli precedenti, a proposito vi ringrazio per averli letti, spero vi siano piaciuti e che vi abbiano aiutato a schiarire un po’ le idee, ora vorrei viaggiare il più possibile. Lavorare negli hotel in paesi che più mi affascinano. Essere capace di poter comunicare con più culture diverse e farmi apprezzare ovunque. Aumentare la mia rete di conoscenze e avere modo di godere di tutto ciò che il mondo offre.

Il mondo è tuo, vallo a prendere

Ecco la mia missione di vita, ecco le mie conclusioni. Saro grato alla scuola per ciò che mi ha insegnato e per ciò che mi ha offerto. Per chi voglia inseguire un percorso simile al mio, sono sicuro che la UET sia la scelta migliore da fare. Per qualunque settore turistico, sia in Italia che all’estero, e non solo in Europa ma anche oltre. La UET va incontro ad ogni esigenza dello studente prossimo alla carriera lavorativa, lo supporta e lo rasserena offrendo più possibilità. Il tutto in una città che non ha bisogno di descrizioni e che forma al massimo chiunque entri nel mondo del turismo perché Roma è il turismo in Italia e anche nel mondo.

Guarda la video intervista!

Video realizzato da Giordano Cafaro