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Cosenza in 10 foto
- Maggio 15, 2020
- Pubblicato da: Gestore Roma
- Categoria: Blog Racconti di viaggio
di Carmine Tufo
Cosenza in 10 foto
Ciò che c’è di più bello in città e nei dintorni attraverso 10 fotografie!
1) Cosenza
L’antica città dei bruzi merita di essere meta nel nostro viaggio in Calabria. Città antica, pittoresca, che coniuga antichità e modernità: chiamata l’Atene italiana, fu la capitale dei bretti. Permette di ammirare numerosi edifici storici, le chiese, il meraviglioso Duomo arroccato nel centro storico e il Castello Svevo, costruito intorno all’anno 1000, che si trova in posizione sopraelevata. Da quest’ultima si ammira il maestoso e modernissimo ponte di Calatrava, un imponente opera di ingegneria moderna. Nel corso principale della città poi possiamo ammirare il MAB, il museo all’aperto contemporaneo, senza dimenticare la galleria nazionale ed il museo dei Bretti e degli Enotri.
2) Parco Nazionale della Sila
Ben centocinquantamila ettari di ricchezze naturali uniche nel loro genere: è l’altopiano della Sila che abbraccia letteralmente la provincia di Cosenza. Un patrimonio naturale dove la diversità dei paesaggi, la varietà di specie animali e vegetali e la bellezza dei luoghi hanno reso opportuna la costituzione del Parco Nazionale della Sila che ne tutela i tesori. Un luogo che negli anni ha ammaliato i visitatori che nel giro di 45 minuti di auto possono passare dalle piste da sci alle acque cristalline del mar Tirreno. Numerose le attività da svolgere in Sila: dal trekking, al canottaggio fino alle escursioni in bici. Da menzionare la bellezza del lago Cecita, dove le aree pic nic, i servizi ristorativi e ricreativi fanno il luogo ideale per giornate all’insegna del relax.
3) Fiumefreddo Bruzio
Tra mare e montagna: chiamato anche “il borgo che guarda il mare”. Passa da 0 a ben 1500 metri in brevissima distanza. Affacciato sul Mar Tirreno, è un borgo medievale annoverato da oltre un decennio tra i Borghi più Belli d’Italia, rendendolo meta di turisti ed escursionisti. Si innalza su di un promontorio roccioso, affacciato sul Mar Tirreno, su di una propaggine del Monte Cucuzzo che della catena costiera dell’Appennino Paolano è la vetta più alta.
4) Cedro di Calabria
Un prodotto unico al mondo, con caratteristiche organolettiche uniche. Parliamo del cedro, che cresce e si sviluppa in pochissime aree del mondo. In Calabria abbiamo uno dei migliori. Pochi, pochissimo lo sanno. È coltivato solo ed esclusivamente nella zona di Santa Maria del Cedro, nell’alto tirreno cosentino. Ha origini antichissime e nei secoli è diventato famoso grazie anche alla Bibbia. Citato per ben settanta volte in quest’ultima, per la religione ebraica, è il frutto più prezioso. Non è un caso se i rabbini di tutto il modo, ogni estate, tra luglio e agosto, si danno appuntamento proprio a Santa Maria del Cedro. E insieme ai contadini del posto selezionano uno ad uno i cedri migliori per la festa delle Capanne. Da visitare il museo del Cedro, che racconta tutta la storia e la filiera gastronomica, che oggi vede coinvolte numerose aziende del territorio, che creano abilmente prodotti e liquori a base di questo importante frutto.
5) Diamante
La città dei murales. Oggi è una delle località turistiche calabresi più rinomate. Il suo centro storico è un’esplosione di colori e negli anni è diventata famosa per i suoi vicoli pieni di opere d’arte. Infatti sono ben oltre 250 i murales che riempiono i muri della cittadina del tirreno. Negli anni numerosi artisti provenienti da tutto il mondo hanno dato il loro contributo, per creare una location unica nel sud italia. Da visitare anche l’antica città di Cirellae: un antico borgo medioevale, teatro di numerose battaglie e violenti bombardamenti via mare, l’ultimo dei quali gli sarà fatale. Nel 1808 il borgo sarà raso al suolo dalla Marina Britannica e la popolazione dispersa. Cirella Vecchia è oggi un paese fantasma, dagli irreali e perduti viottoli alle case dirupate e malinconiche.
6) Scalea
È l’erede della città greco-lucana Laos e della romana Lavinium, Scalea è una delle città più antiche e storiche della regione, posizionata tra la collina e la valle del fiume Lao. Dalle spiagge dorate e dal mare limpidissimo si risale per le vie pittoresche che si inerpicano nell’abitato. Ad oggi Scalea, è una cittadina a vocazione turistica, che ogni estate esplode di attività commerciali e di turisti. Assai caratteristiche sono le sue scogliere, a strapiombo sul mare, che custodiscono anche antichissime grotte, raggiungibili solo in barca, come la grotta del “bacio”, conosciuta solo dai più temerari.
7) L’isola di Dino
È situata a Praia a Mare. L’isola più grande della regione, con acque azzurre e trasparenti. La selvaggia Isola di Dino, un’aspra montagna di roccia che emerge dal mare fino a 100 metri di altezza e che nasconde caverne e grotte suggestive bagnate dalle onde. Fa da cornice al Golfo di Policastro, lasciando senza fiato i suoi visitatori. D’estate è possibile grazie alle numerose barche, visitare le tantissime grotte dislocate lungo il suo perimetro. Tra le più importanti la grotta Azzurra e la grotta del Leone.
Foto scattata dal mio amico Luca Osso.
8) Arcomagno
Un nome ormai diventato famoso a livello nazionale e non solo. Una spiaggietta di circa 150 metri, che lascia letteralmente senza fiato i visitatori. Raggiungibile o in barca o a piedi dopo una bella camminata immersi nella natura più selvaggia. Si trova nel comune di San Nicola Arcella, da marzo a ottobre pullula di turisti. D’estate è d’obbligo andare alle prime luci dell’alba vista la scarsa disponibilità di spazio. La sua conformazione la rende unica al mondo: è letteralmente una spiaggia in una grotta: è stata scelta anche come location per girare alcune scene del nuovo film di 007.
9) Parco del Pollino
Il parco naturale più grande d’Italia, che abbraccia due regioni: Calabria e Basilicata. Un parco selvaggio e inesplorato, istituito nel 1993, conserva e tutela il pino loricato, una pianta rara da proteggere. La fauna e la flora di questo parco naturalistico, è assai diversificata e preziosa: dallo scoiattolo al lupo, dai caprioli al falco pellegrino, da torrenti a vaste praterie. Da visitare la Serra delle Ciavole, Il Bosco Magnano e il Fiume Peschiera, le gole del Raganello, il ponte del Diavolo a Civita, i borghi pittoreschi e diroccati sulle colline e tantissime altre località da ammirare e preservare.
10) Castello Ducale di Corigliano
Da oltre sette secoli il Castello Ducale di Corigliano domina la piana di Sibari, la più celebre e fertile pianura della Magna Grecia, che la rendono un’area importantissima anche per i ritrovamenti storici. Il castello è fra i più belli e meglio conservati di tutto il Meridione. Provvisto di ponte levatoio, è circondato dal fossato al riparo da scorribande e nemici. L’esterno della fortezza riluce di immensa bellezza, e non da meno l’interno le cui stanze ricche di suppellettili e arredi ci portano indietro nel tempo. I colori, la grandezza, la maestosità, lo rendono ad oggi uno spettacolo unico. Forte di un recente restauro, oggi è una location per eventi importanti.
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