Diario di viaggio di Michela Bressi – 6° post
Un passo indietro…
Facciamo un passo indietro…
Torniamo a parlare del mio stage estivo. Ci sono stati momenti che andavano dalla felicità alla tensione. Giorni tranquilli e giorni in cui durante le otto ore, non si riusciva ad andare neanche in bagno o a bere un bicchiere d’acqua. Tutto questo per la quantità di clienti che si palesavano come l’acqua di una sorgente che scorre ininterrotta. Poi nei momenti di quiete si sistemavano i conti o le pratiche che non si erano potute controllare durante il “panico”. I miei colleghi si sono fidati di me da subito, mi hanno lasciata sbagliare da sola tante volte e di errori da parte mia ce ne sono stati tanti. Dimenticanze e incomprensioni, ma ero lì per imparare e loro sono stati dei bravissimi insegnanti, i migliori.
Che tipo di clienti puoi incontrare?
In hotel si possono incontrare diverse tipologie di clienti e ritrovarsi nelle situazioni più stravaganti. L’importante è rimanere sempre con i nervi saldi e la mente lucida. Per fare un esempio, ci sono molti clienti che vanno di fretta e chiederanno subito la camera quando ancora non è pronta, perché l’orario del check in è lontano. Quindi avranno da lamentarsi, anche se non siete la causa del loro ritardo, ma rappresentate l’hotel nella maggior parte dei casi, quindi dovrete trovare una soluzione. Per fortuna ci sono anche quei clienti abituali che per un momento ti fanno staccare la spina. Che arrivino o siano in partenza, non mancano mai di dirti “che bello rivedervi, come state? ” o “ci vediamo la prossima settimana ragazzi”. Ti fanno iniziare o finire la giornata in modo decisamente più positivo.
L’utilità delle lezioni
Le lezioni di lingua Inglese e Spagnolo sono state quelle più utili per lo stage. Mi hanno permesso di avere un buon dialogo con i clienti provenienti dall’estero e la pratica giorno dopo giorno, come avevo già spiegato, ti aiuta davvero tanto per poter migliorare la comprensione della lingua. Personalmente mi faceva sentire bene poter parlare con un cliente di un’altra nazionalità ed essere compresa senza dover ripetere più volte le cose e viceversa. Mi ha aiutata ad aumentare la mia autostima anche nei rapporti familiari e con gli amici. Sono rimasta sorpresa dalla quantità di clienti provenienti dal Sud America e con cui ho potuto piacevolmente applicare il mio Spagnolo che tra l’altro è una delle mie lingue preferite, anche se c’è ancora molto da lavorare.
Le lezioni di Storia delle Civiltà sono state altrettanto utili per conoscere le abitudini dei clienti provenienti da altri paesi. Ma anche per la loro prossemica, la distanza fisica che serve a rispettare la privacy di ogni individuo e che può variare a seconda del paese di provenienza.
Lunga esperienza, grande amicizia
Avete presente quei film dove all’inizio troviamo due personaggi che quasi si detestano, ma alla fine si crea un’amicizia quasi surreale o impensabile? Ecco, questo è quello che è successo con un altro collega con 10 anni di esperienza nel settore. I primi mesi non ci parlavamo molto e questa cosa mi creava un po’ di disagio perché volevo andare d’accordo con tutti, ma non sempre si può. Poi durante i molti turni fatti insieme, abbiamo imparato a conoscerci e si è creato un bel rapporto, ci voleva solo un po’ di tempo. Con il resto dello staff è stato più facile, alcuni già li conoscevo e gli altri sono stati da subito disponibili con me.
Abbiamo riso, scherzato, condiviso episodi imbarazzanti capitati con i clienti e al di fuori dell’ambito lavorativo, ci siamo divertiti molto e non lo dimenticherò mai. Continuiamo ancora a sentirci e a breve dovremmo vederci per un’altra cena, che non è mai molto facile da organizzare dati gli impegni lavorativi e i turni.
“Saper sempre distinguere la professionalità da un’amicizia tra colleghi durante il turno lavorativo”
Durante il turno si deve mantenere un comportamento professionale, perché il cliente è sempre nei paraggi e il receptionist è lo specchio della struttura. È come indossare una maschera, fuori dal bancone della reception sei una persona qualunque senza divisa, ma dietro tu sarai gli occhi e le orecchie dell’hotel. Dovrai prestare la massima attenzione e cercare sempre di stupire il cliente nell’eventualità in cui si presenti un problema o vi venga posta una domanda. Imparare ad uscirne nel migliore dei modi, servirà a crescere a livello professionale. Saperti distinguere ti darà una marcia in più.