Diario di viaggio di Michela Bressi – 7° post
- Marzo 19, 2020
- Pubblicato da: Gestore Roma
- Categoria: Blog Parola agli studenti
di Michela Bressi
Diario di viaggio di Michela Bressi – 7° post
Conclusioni e riflessioni
“Penso che avere l’opportunità di scegliere cosa fare nella vita, di questi tempi, sia un grande aiuto per noi giovani”
Scegliere il proprio percorso
Una volta i ragazzi non potevano scegliere di cosa occuparsi da grandi, c’era l’azienda di famiglia da portare avanti, oppure dovevano prendere o accettare tutto quello che veniva loro offerto. Sono stata molto fortunata ad aver avuto l’opportunità di scegliere il mio percorso e di iscrivermi al corso Tecnico Polivalente Superiore del Turismo alla UET.
Da sempre ho pensato che mi sarebbe piaciuto lavorare in un ambiente “multietnico” e il turismo è stato la risposta al mio desiderio. Però non ho mai abbandonato l’idea di diventare organizzatrice di eventi. Non ho mai lavorato al di fuori dell’Italia, spero di farlo un giorno, ma intanto non posso lamentarmi perché durante questa esperienza ho avuto modo di interfacciarmi con persone provenienti da tutto il mondo ed è stato interessante e istruttivo.
Turismo e Antropologia
L’interesse per il Turismo si è fatto sempre più forte perché oltre ad avere un’ampia gamma di sbocchi lavorativi, se ne creano di nuovi ad una buona velocità. Nel frattempo è nata anche una passione per l’Antropologia, la professoressa è eccezionale ed è riuscita a trasmettermi piacevolmente la sua materia. È evidente che quello che fa, lo fa per passione e non c’è cosa migliore.
Ripensando al passato
Guardando indietro, vedo una Michela decisa, ma al tempo stesso preoccupata di quello che avrebbe dovuto affrontare negli anni a venire, ed ora eccomi qua. Sono cresciuta nel mio piccolo e ho imparato ad ascoltare di più le persone, i miei genitori. A differenza della me di qualche anno fa che non voleva consigli perché pensava già di sapere, quando in realtà non finirò mai di imparare, sia dagli altri che da me stessa. Ho imparato davvero molto dai miei colleghi di lavoro e i loro consigli li terrò sempre cari, ma anche quelli dei professori, che di esperienza ne hanno nel settore turistico. Chi meglio di loro può aiutarci a trovare la nostra strada o indicarci cosa è meglio per noi. Siamo stati come una grande famiglia e ci hanno sostenuto molto.
Esperienze positive e negative che fanno crescere
Sono soddisfatta della mia scelta perché la UET mi ha dato modo di fare esperienza, nonostante le precedenti fatte tramite la scuola superiore. L’impatto però è stato decisamente diverso perché sono riuscita ad applicarmi e ho mostrato le mie capacità. Sono orgogliosa di quello che sono riuscita a fare, scoprendo una me totalmente estranea o che aspettava solo il momento di uscire.
Ho conosciuto e mi sono fatta conoscere, sono stata mal accolta, ben accolta e scelta, insomma ho avuto la mia piccola dose di momenti tristi e felici anche qui e ne aspetto molti altri per poter crescere ancora. A mio parere le esperienze negative sono le più importanti, non dico che quelle positive non siano motivanti e redditizie, ma le negative ti aiutano a maturare o almeno a me è successo così. Sono quelle che in futuro ti aiuteranno saggiamente a pensare se la strada scelta è giusta oppure no, che non ti faranno sbagliare di nuovo perché l’ultima volta è stata terribile. Ho trovato molto di positivo nel negativo e viceversa. Spero che possiate trovarlo anche voi.
Pensando al futuro…
Dopo queste conclusioni e riflessioni, se guardo verso il futuro mi vedo più sicura. Voglio viaggiare e cercare opportunità altrove, mi piacerebbe seguire mio fratello in America e magari, chissà, costruire il mio futuro lì. Al momento però voglio solo pensare a finire il mio secondo e ultimo anno alla UET. Dopodiché inizierà l’arrampicata e spero che la vista valga la scalata.
“Ascolta più consigli possibili per arricchire il tuo bagaglio, ma tira da solo i dadi del tuo destino”.
Lascia un commento Annulla risposta
Devi essere connesso per inviare un commento.