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L’autentica Venezia
- Ottobre 17, 2013
- Pubblicato da: Gestore Roma
- Categoria: Blog Racconti di viaggio
di Laura Placido
“Se dovessi cercare una parola che sostituisce musica potrei pensare soltanto a Venezia”.
Friedrich Nietzsche
Una città universalmente unica
Di ogni città si può dire o la si ama o la si odia, ma Venezia non è una città come le altre: la sua bellezza è universalmente unica.
Per questo mi sento di consigliare a chiunque di andarci almeno una volta nella vita. Non solo agli spiriti romantici, poichè molti potrebbero rimanere ammaliati dalla bellezza di questa città, lasciandosi cullare dal tempo che sembra non passare mai. Mi ritrovo qui a parlarne con voi, a condividere e raccontare della mia esperienza veneziana, ma sotto un altro punto di vista. Non della Venezia che tutti conosciamo, ma della Venezia più nascosta.
Cosa visitare? Proviamo un percorso alternativo
È chiaro che se mi si chiedessero quali posti visitare nella Serenissima, sarei costretta a rimandare a Piazza San Marco, alla Basilica, al Palazzo Ducale, al Ponte di Rialto, al Ponte dei Sospiri, al Canal Grande, al Teatro della Fenice, al Lido e via dicendo. Sono tutti posti di una bellezza inconfutabile, dove non mi sento di aggiungere altro, perchè capolavori del genere in un tale contesto parlano da soli lasciando tutti senza parole. Si tratta di luoghi belli in maniera oggettiva e pertanto bisogna vedere per comprendere. In verità dopo aver scoperto, conosciuto e visitato tutto ciò, mi sentirei di proporre a chiunque me lo chiedesse un percorso alternativo a quello classico che generalmente parte dalla stazione ferroviaria.
Bisogna perdersi nel labirinto di “calli”
Altrimenti si rischia di cadere nella monotonia, perchè quando si va a Venezia si visitano sempre gli stessi posti, si percorrono sempre le stesse strade, poi si finisce col chiedere consigli ai turisti di passaggio che molto probabilmente potrebbero essere anche loro dispersi. Ma a Venezia per cercare nuove emozioni bisogna perdersi in quel labirinto di “calli” meno note e frequentate da pochi turisti. Vi assicuro per chi non ci fosse capitato, che anche nella affollatissima Venezia ci sono posti e viuzze perfino molto suggestive, riservate e nascoste che emozionano al pari di una piazza San Marco. Ma non abbiate paura. Lasciatevi trascinare e coinvolgere da quella magica e inusuale atmosfera.
Venezia è uno spettacolo all’aperto
Venezia è uno spettacolo all’aperto dove i turisti sono gli spettatori. Talvolta mi è sembrato come se in questa città non ci fossero orologi, il tempo sembra rallentato e ogni volta che la rivisito la trovo comunque diversa e scopro sempre qualcosa di nuovo che la volta precedente non avevo notato. È un continuo mistero da scoprire. È un luogo dove si è sempre in bilico tra la realtà e l’immaginazione. Il modo più indimenticabile per visitare Venezia è senz’altro in gondola, ma è anche una spesa che non tutti si possono permettere e visto che non ci sono automobili ci sono meno preoccupazioni, si può tranquillamente camminare a piedi e visitarla così, respirando un’aria diversa che non sa di smog, ma forse più di mare.
Le strade si svuotano, i lampioni si riflettono nell’acqua…
Come si può notare già solo camminando e guardarsi un po’ intorno, è una città d’arte per eccellenza, è sempre stata ricca nella sua storia di musica, teatro, moda, costumi, artigianato e tutt’ora di arte contemporanea e non solo, è la culla dell’arte e sembra quasi come se da lì partisse tutto. Venezia ha da sempre affascinato compositori, poeti, pittori e anche registi che le hanno dedicato opere d’arte. Venezia è incantevole, soprattutto di notte diviene magica. Quando i negozi si chiudono, le strade si svuotano e quei lampioni riflessi nell’acqua che danno un tocco romantico ma anche un tono malinconico e nostalgico all’ambiente. E poi con quel via vai di gondole sembra quasi di tornare indietro nel tempo… e che tutta la meraviglia dell’antico lì si sia fermata.
La città invidiata da tutto il mondo
Quel che ho notato di più è che la bellezza e lo stupore di Venezia viene apprezzata soprattutto dai turisti stranieri, tant’è che nel mondo tutti ce la invidiano e cercano anche invano di copiarla, ma la vera Venezia colma di storia, d’arte, di passione e di cultura è qui in Italia. Venezia nonostante sia ben aperta alla modernità al cinema alla musica e all’arte contemporanea, mantiene certe sue tradizioni come quella per le maschere e il carnevale. Per quel che mi riguarda ho trascorso molto tempo a fotografare anche maschere e costumi fra strade e vetrine. Nulla da togliere alla bellezza dei numerosi palazzi e ponti vari. È stato eccezionale vedere la polizia, l’ambulanza, i vigili del fuoco, non come macchine nel traffico ma come imbarcazioni.
Un fascino indescrivibile e immortale
Nonostante la stanchezza che avvertivo a fine di ogni giornata, dopotutto un sorriso c’era sempre, così come la voglia di ricominciare di nuovo e rivisitare Venezia, sempre nella speranza di perdersi magari in un nuovo percorso e di ritornarci prima o poi. Nonostante i disagi che ci sono come in tutte le città, nonostante il passare del tempo, sono certa che la sua bellezza rimarrà immortale, il suo fascino è indescrivibile se preso dal verso giusto. Ora non ci resta che augurarci che non sprofondi in tutti i sensi… Non penso sia necessario svelarvi ulteriori sorprese che questa città potrebbe riservarvi, perchè è giusto perdersi e non seguire troppe indicazioni e consigli.
Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro perchè Venezia non è una città che ha bisogno di essere presentata, Venezia va visitata e vissuta.
“Questa era Venezia, la bella lusinghiera e ambigua, la città metà fiaba e metà trappola, nella cui atmosfera corrotta l’arte un tempo si sviluppò rigogliosa, e che suggerì ai musicisti melodie che cullano in sonno voluttuosi.”
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