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Sfacciate! Le forme invisibili delle persone
- Febbraio 24, 2016
- Pubblicato da: Gestore Roma
- Categoria: Blog Contaminazioni romane Eventi Roma
Si apre il 5 marzo, presso i locali della UET, la personale di Sabina D’Angelosante, un’artista romana che presenta una dozzina di suoi lavori da ritrattista. Ma i suoi non sono davvero ritratti tradizionali. Già il titolo della mostra vuole preannunciarne alcuni aspetti.
Sabina D’Angelosante
SFACCIATE! Le forme invisibili delle persone.
Mostra di Ritratti a cura di Francesca Bottari
presso UET – Scuola Universitaria Europea per il Turismo
Via Crescenzio, 43 Roma
INAUGURAZIONE SABATO 5 MARZO
Ore 18:30
APERTURA
Dal 5 marzo al 5 aprile 2016
dalle 10 alle 18 – Ingresso libero
Altri eventi
EVENTI
12 marzo – 16:00
Francesca Bottari presenta il libro di Cinzia Mammoliti, Intervista a un narcisista perverso, Runa editrice
22 marzo – 18:15
Chiara Gamberale con il nuovo romanzo Adesso, Feltrinelli, incontra i suoi lettori e… il suo ritratto!
2 aprile – 18:00
Presentazione di Un altro viaggio, poesie di Luca Malgioglio, Fontana di Trevi Edizioni
Le sfacciate di Sabina D’Angelosante
Sfacciate! sono le persone che Sabina D’Angelosante sceglie, osserva, ascolta e poi ritrae, in un processo percettivo ed espressivo che mira a svelare altre facce da quelle visibili.
Le tavole, alcune molto grandi, appaiono esuberanti di inserti, di oggetti e frammenti colorati che si sovrappongono ai volti, come esplodendone i tratti e spalancando tracce di vita, di dettagli emotivi e personali.
Perché i ritratti vestiti di Sabina custodiscono ed emanano vita. E a questa emanazione contribuisce quel sistema di oggetti, parole, ricordi, perfino desideri e attitudini, che l’artista sovrappone alla superficie dipinta come un cubista sintetico o un dadaista stravagante.
Ma poi, né l’uno né l’altro, giacché la pittrice ritrae come un giocattolaio che conosce e ama i suoi bambini.
Sono ritratti, certo, ma sono anche il frutto di una danza a due che Sabina ingaggia con un altro essere umano e che poi, all’improvviso, trova forma sulle tavole dipinte.
Tra ironia, gioco e poesia
Ironia, gioco, artigianato, poesia e delicatezza estrema: così l’artista si accosta ai suoi soggetti, prima di lasciare affiorare l’immagine dalla sua stessa coscienza.
Ha collaudato un metodo di indagine in cui lei e l’interlocutore, per mezzo di una reciprocità che può accendersi, devono capirsi, piacersi, riconoscersi.
E Sabina li sottopone ad alcuni test giocosi che sembrano opera di pedagogisti d’avanguardia, ma che non sono che tasselli di un dialogo ludico, pieno di grazia e di rispetto, le sue doti più innate.
È un incontro tra due anime, ben lontano da ogni forma di arte relazionale così in voga, poiché il processo non nega la pittura, anzi la ritrova.
I ritratti sfacciati di Sabina non hanno nulla di sfrontato. Essi sondano quell’alta densità di vita – sono sue parole – che cerca ovunque: nella sua esistenza, nel rapporto con gli altri e nella sua forma espressiva. Gioiosa e tragica come la vita.
Chiunque dovrebbe farsi ritrarre da Sabina D’Angelosante; perché chiunque merita di conoscere qualche cosa di sé ancora segreta e colorata.
Sabina D’Angelosante – Biografia
Romana, si è sempre dedicata all’espressione figurativa. Studia scenografia all’Accademia di Bologna, con un interesse verso l’estetica filosofica.
Nel 2003 consegue la laurea a Roma e s’interessa di fenomenologia della percezione. Dopo la laurea visita molti Paesi stranieri. Dal 2004 lavora presso la Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, per la quale progetta e cura mostre.
Nelle teorie legate alla percezione visiva, Sabina fa confluire la passione teorica e l’attività pratica e comincia a costruire opere-giocattolo, come afferma. Nell’esordio si dedica alle sue Gru, costruzioni bidimensionali in legno in cui lei stessa vede l’energia e la fantasia congelate sotto a un controllo razionale.
Con i viaggi irrompono luce e colore. È più recente la voglia di fondere parole e cose attraverso un’indagine sulla realtà da cui escono sagome di animali, strumenti musicali e oggetti, soverchiati da frammenti che ne ampliano il senso e la struttura.
Per caso e per gioco nascono i suoi Ritratti. Oggi tutto il suo mondo espressivo è preda di questo inebriante incantesimo umano, dal quale non sa ancora liberarsi.
Info e contatti
www.facebook.com/sabina.dangelosante.art
www.behance.net/sabinadangelosante
www.facebook.com/UetItalia/
sabina.dangelosante@gmail.com
Indirizzo Mostra ed Eventi
Via Crescenzio, 43 Roma
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