Workshop gratuito “Identità e Brand nella Ristorazione”
- Gennaio 10, 2019
- Pubblicato da: Gestore Roma
- Categoria: Blog Contaminazioni romane Eventi Roma
Workshop gratuito “Identità e Brand nella Ristorazione”
con Giovanni Di Tomaso
UET Roma, 29 gennaio 2019 dalle 15.30 alle 17.30
L’incontro è gratuito su prenotazione fino a esaurimento dei posti. Prenota la tua presenza scrivendo a roma@uetitalia.it.
Qual è la differenza tra Logo e Brand?
“Identità e Brand nella Ristorazione”.
I puristi del marketing potrebbero sintetizzare che il logo è solo un semplice “disegnino”, mentre il brand indica il valore di un’azienda.
Ma come si definisce il valore di un’azienda? Come si dimostra? O quantifica?
E che beneficio porta un brand forte?
A quest’ultima rispondo subito: prezzi più alti.
L’importanza del Brand
In altre parole, il Brand potrebbe essere addirittura quantificato come la differenza di prezzo che qualcuno sia disposto a pagare a quell’azienda piuttosto che a un suo competitor per lo stesso tipo di prodotto o servizio.
E la cosa meravigliosa del Marketing è che i suoi principi valgono per la catena Hilton come per un chiosco che venda anguria sulla spiaggia.
La gestione dell’attività ristorativa
Le stesse dinamiche, sulle quali ci confronteremo in aula, stanno alla base della gestione di un’attività ristorativa. E proprio nello specifico della ristorazione, ambire a prezzi alti significa ambire a un profitto giusto.
A differenza di altre industrie, infatti, la ristorazione ha un problema di margini. Questo sarà il secondo argomento in programma.
E se puntiamo l’occhio al nostro Paese, quei margini di profitto si restringono ulteriormente per una più alta voce di spesa, diversa dal famigerato Food Cost!
La conoscenza per avere un giusto profitto
Il segreto per garantirsi quel giusto profitto sta nella conoscenza.
Conoscenza dei propri mezzi e motivazione, della propria idea di “ristorante”, del mercato nel quale si opera, del proprio servizio (o prodotto) e dei bisogni di chi potrebbe desiderarlo.
E conoscenza intesa anche come mezzo ed abilità di stimare il futuro.
Ma stimare è cosa diversa dal prevedere: perché “stimare il futuro” non è altro che considerare diversi scenari possibili. Anche infiniti!
Pertanto, le condizioni e i condizionamenti che si affrontano giorno per giorno non saranno più considerati elementi determinanti per il successo o fallimento immediato, ma semplici indicatori necessari a valutare il proprio lavoro strada facendo.
Indicatori, dunque, che permettono di riconoscere eventuali difficoltà prima che diventino letali.
La chiave del successo
In altre parole, una sana programmazione permette di tracciare un percorso verso il successo.
E una sana gestione permette di restare su quella giusta strada quando si rischia di smarrirla.
O di trovarne di migliori quando cambia l’orizzonte…succede anche questo nella “metafisica” del marketing.
Potrebbe sembrare un discorso rivolto a grandi aziende, a grandi ristoranti…
Ma in realtà, il ristorante a conduzione familiare può permettersi meno “distrazioni” di un ristorante “famoso” perché non ha le stesse risorse per impattare grosse perdite economiche e dovrebbe, in teoria, valutare il proprio lavoro in modo ancor più puntuale e con maggiore cautela.
Alla UET forniamo conoscenza ed esperienza, supporto e guida concreta…oltre ai messaggi suggestivi… 🙂
È il lavoro che tanto ci piace!
Vi aspettiamo per un sereno confronto il 29 gennaio alle ore 15.30.
Prenota la tua presenza scrivendo a roma@uetitalia.it.
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