Il corso biennale raccontato da Arianna
- Luglio 14, 2021
- Pubblicato da: Gestore Roma
- Categoria: Blog Parola agli studenti
di Arianna Gregori
Il corso biennale raccontato da Arianna
La scoperta della UET e l’andamento delle lezioni
Ho scoperto la UET Roma perché stavo valutando cosa fare dopo il liceo e un mio familiare ne aveva sentito parlare. Da lì ho iniziato ad informarmi su internet, ho preso un appuntamento per fare un orientamento e capire meglio l’offerta formativa. La scuola è molto accogliente e ho trovato le lezioni molto interessanti e con un deciso taglio pratico. Penso che il mio corso biennale nello specifico sia molto valido per chi voglia lavorare nel turismo ma non abbia un background nello stesso. Mi è piaciuto molto anche l’equilibrio tra periodi di lezioni teoriche e periodi di stage.
I docenti e i colleghi del corso biennale
I docenti mettono a proprio agio gli studenti e cercano sempre di adattarsi al livello di preparazione della classe. Con alcuni di loro a lezione si respirava un’atmosfera di familiarità che poche volte mi è capitato di vivere. Anche con i colleghi del corso si è instaurato da subito un clima collaborativo, nonostante per metà del secondo anno le lezioni si siano svolte da remoto (e quindi rendendo più difficoltosi i contatti diretti). Siamo comunque riusciti a fare numerose attività di gruppo.
Foto scattata a maggio 2019, prima della pandemia.
Gli stage svolti durante i due anni di corso
Le lezioni teoriche, con un taglio decisamente pratico, cercano di formare lo studente il più possibile, ma alcune cose, purtroppo o per fortuna, vanno apprese sul campo. A livello di stage offerti mi sono trovata molto bene, ho avuto l’impressione che si cercasse di assegnarli anche in base all’esperienza della persona, oltre che in base ai suoi desideri. Un altro punto a favore della UET è il fatto che gli stage proposti possano diventare opportunità lavorative reali per gli studenti, nel caso in cui essi siano preparati e volenterosi.
Trovo inoltre che fare più di uno stage sia utile per sperimentare vari ambiti e capire in cosa ci si vuole specializzare a livello lavorativo. Personalmente i miei si sono svolti tutti in hotel nel reparto front&back office in strutture a 4 stelle, sia a Roma che all’estero e sia in alberghi di catena che a conduzione familiare.
L’esperienza della scuola e dello stage dal punto di vista personale e professionale
Dal punto di vista professionale la UET mi ha dato tutti gli strumenti teorici di base per poter approcciarmi al mondo del turismo, e mi ha fornito il supporto giusto durante i periodi di stage (che devo dire sono stati molto formativi).
Più nello specifico l’ultimo stage svolto è stato per me quello più formativo e anche quello che mi ha permesso di trovare un lavoro nell’ambito che preferivo nonostante il difficile periodo della pandemia.
Dal punto di vista personale l’istituto è stata la mia prima esperienza successiva al liceo, sia a livello accademico che lavorativo. Per questo fare gli stage affiancata da una tutor UET che mi dava consigli per i miei primi colloqui e che soprattutto mi faceva capire che c’era un sistema di supporto che mi avrebbe aiutata se fosse stato necessario, è stato fondamentale. Tutti questi elementi mi hanno fornito quella sicurezza in me stessa che chiunque inizi ad approcciarsi al mondo del lavoro desidera.
Scegliere la UET come percorso formativo
In conclusione consiglio la UET perché a differenza degli altri istituti ha un ambiente molto familiare. Il fatto di non essere considerati solamente come degli studenti, ma come individui di cui si conosce il carattere e si riconoscono le esigenze costituisce il vero valore aggiunto della UET.
Arianna ha da poco firmato il suo primo contratto di assunzione presso un Hotel **** a Roma.
È una ragazza determinata e in gamba, non avevamo dubbi che avrebbe avuto successo ?
Lo staff UET
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